In passato era piuttosto frequente cercare di trasformare il vino in una bevanda più “semplice” e leggera. Spesso si aggiungeva acqua o frutta in pezzi per cercare di diluirlo e aromatizzarlo. 

Uno dei Cocktail più iconici al mondo, lo Spritz, deve la sua nascita proprio a queste tradizioni. 
Le truppe dell’impero austro-ungarico, che stazionarono nel regno Lombardo-Veneto nel 1800, non abituate ai vini troppo alcolici, iniziarono infatti ad allungarli con acqua dando vita ad una sorta di Spritz primordiale (l’aggiunta del bitter arriverà solo verso il 1930).

Tutte queste usanze non sono state altro che i primi – inconsapevoli – tentativi di mixology che avevano come unica base alcolica il vino e, come scopo, quello di prolungare o migliorare il piacere della bevuta.

Miscelare il vino però non è affatto semplice ed è per questo motivo che è meglio lasciarlo fare a degli esperti del settore che abbiano cura di non rovinare l’etichetta e risaltare al meglio la materia prima.